Appunti di corrispondenze

APPUNTI DI CORRISPONDENZE

di Azzurra Pizzi

 

Dopo aver presentato contributi di carattere tematico, talvolta anche monografici, aventi come argomenti analisi e letture storico-artistiche per la Rivista, questa nuova rubrica ha l’obiettivo di proporre racconti di un’esplorazione culturale, come fossero atlanti di memoria, note sul presente, spunti per il tempo prossimo.
Nelle pagine di appunti, introdotte da input di esperienza personale e foto di copertina scattate o scelte dall’autrice dai suoi album personali, saranno evidenziate parole chiave per agevolare anche eventuali approfondimenti a seconda degli interessi.
Se per cultura si intende ciò che concorre alla formazione dell’individuo e alla sua consapevolezza in ambito sociale, con un rimando anche alle eterogenee manifestazioni della vita materiale in relazione a diversi periodi e condizioni ambientali, questa sezione si prefigura di diventare un punto di incontro per coloro che credono alla possibilità di rintracciare un ritmo cosmico e di trovare un equilibrio di armonie tali da alimentare “foreste di simboli” e “rapimenti dell’anima”.

Immagine: in primo piano La musa Polimnia, età ellenistica, marmo, Roma Centrale Montemartini; sullo sfondo P. Mondrian, Composizione n. 6, 1914, olio su tela, L’Aia Kunstmuseum Den Haag

 

Azzurra Pizzi è una dottoressa specialista in beni storicoartistici. Si è formata nell’ambito delle scienze dei beni culturali presso l’Università degli Studi di Roma “Tor Vergata” con una tesi magistrale sulla permanenza di tendenze all’astrazione nelle arti dal mondo antico fino alle manifestazioni artistiche più contemporanee meditando anche sull’influenza esercitata dalle arti cosiddette primitive. È maturata nel campo del settore dell’arte contemporanea presso l’Università di Siena conseguendo il diploma di specializzazione con una tesi sulle sculture di Mirko Basaldella e Pietro Consagra nella Collezione Peggy Guggenheim di Venezia. Le ultime ricerche hanno condotto la studiosa a relazionarsi fattivamente con il dipartimento laboratoriale dell’Opificio delle Pietre Dure di Firenze e ad approfondire, oltre a temi relativi all’impiego di tecniche diagnostiche funzionali allo studio di beni culturali, aspetti legati alle modalità peculiari di conservazione e restauro adottate per l’arte contemporanea. Inoltre ha avuto modo di entrare in contatto con diversi artisti contemporanei eterogenei, quali Pablo Echaurren, Maria Dompè, Francesca Cataldi, Marco Colazzo, Sauro Cardinali e Michele De Luca. Interessata ai temi cruciali della narrazione dell’arte nel sistema museale e attenta ai metodi museografici e museologici, ha frequentato il minor in critica e curatela d’arte presso l’Università Ca’ Foscari di Venezia. Ha curato eventi espositivi, tra cui la mostra tenutasi presso la Basilica di San Francesco in Assisi: Papale papale. Maupal nella città di Francesco, e la mostra presso il Pontificio Santuario della Scala Santa di Roma: Roma. Crocevia di pellegrinaggio e umanità. Di recente ha redatto uno studio storico-monumentale relativamente ad alcune sale del Piano nobile del Palazzo del Quirinale. […] Palazzo del Quirinale. Ha conseguito l’attestato di frequentazione del corso nazionale sull’accessibilità ai beni culturali presso il Museo Tattile Statale Omero di Ancona. Ha svolto attività di supporto per i Percorsi per le competenze trasversali e l’Orientamento presso il MAXXI (Museo Nazionale delle arti del XXI secolo). Fa parte dell’équipe dell’ufficio cultura del Vicariato di Roma. Attualmente vive e studia a Roma, svolge attività di scambio culturale e cura mostre.